Incontro dibattito su Scuola e Legalità. Venerdì 5/12/2003, ore 9.30.Invito.

5 Dicembre, 2003 Archiviato in News

Venerdì 5/12/2003, alle ore 9.30, nella sala multimediale di quest’Istituto, si terrà un incontro dibattito pubblico sul tema Scuola e Legalità.

L’iniziativa rientra nell’ambito delle azioni previste nel Progetto di Educazione alla Legalità che fa parte degli strumenti culturali ed operativi, ideati e realizzati nel nostro Piano dell’Offerta Formativa.

Il Convegno è coordinato dal Prof.Amato Lamberti , Presidente della Provincia di Napoli e interverrà la Prof.ssa Maria Tufano- Assessore alla Città Educativa del Comune di Pomigliano d’Arco.

Col Progetto siamo impegnati, tra l’altro, in un processo di ricerca, organizzativo e operativo, inteso a identificare ed affrontare i fenomeni che contrastano le regole familiari e sociali, le norme penali e la pacifica convivenza, per offrire il nostro contributo in chiave educativa alla lotta alla illegalità ed, in particolare, alla violenza, alla devianza e alla criminalità, con un’azione preventiva sinergica e coordinata fra scuola famiglia e istituzioni.

Ci siamo coalizzati per contrastare soprattutto il dilagante costume di coinvolgere direttamente o indirettamente il minore in attività illecite e criminose.

In questa prospettiva, mediante una mirata pedagogia umanizzante, stiamo svolgendo attività curricolari trasversali ed extracurricolari per creare  nei minori, valorizzando il loro responsabile protagonismo, una forte coscienza riflessiva e critica atta a prevenire e scongiurare ogni occasione di violenza a vantaggio della cultura e della coscienza democratica, della giustizia, della tolleranza e della solidarietà domestica e interetnica.

E’ per questo che abbiamo trasformato le nostre scuole, da quella dell’infanzia alle superiori, in laboratori dal clima operoso di dialogo, relazioni e comunicazioni nei quali gli allievi lavorano affiatati per esercitarsi nell’impegno etico- sociale , inteso  a prevenire ogni rischio, mediante percorsi operativi che vanno dalla sensibilizzazione all’informazione e dalla persuasione all’intervento.

Così intendiamo scongiurare il pericolo dell’insorgere di eventuali insidie tendenti a provocare la nascita della mentalità illegale, mediante l’attività educativa e socializzante intesa a far assumere, praticare e consolidare nei minori condotta e comportamenti in armonia con le regole sociali, sollecitati dalla preoccupazione che ogni alunno che la scuola non riesce ad educare è una sconfitta per gli educatori, un fallimento per il soggetto e un danno irreparabile per la società.

Il Dirigente Scolastico

Alessandro Scognamiglio

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