Incontri – conversazioni di formazione in servizio:i modelli operativi nel rapporto insegnamento – apprendimento

5 Aprile, 2004 Archiviato in News

E’ noto che l’approvazione della legge 28 marzo 2003, n.53, concernente la riforma del sistema scolastico nazionale, apre la scuola intera ad un processo di innovazione provocato necessariamente dall’esigenza di un totale aggiustamento dell’intero sistema stesso. Il legislatore, con la riforma, ha inteso sganciare la scuola da modelli culturali ormai largamente superati per adeguarla alle istanze improcrastinabili della vita contemporanea, che richiede una congrua risposta educativa  e formativa totale che coinvolga l’intero sistema scolastico a fronte delle passate riforme che si sono sempre presentate come modifiche settoriali.

Ragioni politiche,sociali, economiche, pedagogiche e educative hanno, quindi, spinto il Parlamento a dare una nuova struttura, soprattutto alla scuola secondaria superiore, ferma al 1923 e perciò non più in grado di farci competere con l’Europa, nel seno della quale l’Italia deve ancora conquistare pienamente il prestigio che le spetta, appunto per i ritardi innovativi. La scuola italiana, dunque, si costruisce una nuova identità, di fronte alla quale i docenti non possono restare inerti e indifferenti. Urge che anche essi si rinnovino dandosi una nuova personalità, in quanto le sorti della riforma sono condizionate proprio dalla loro disponibilità a cambiare radicalmente.

Dunque, tutti noi operatori scolastici siamo chiamati a costruirci decisamente una nuova professionalità allo scopo di evitare una probabile crisi di identità.

Dobbiamo, allora, disporci al cambiamento, liberandoci dalla routine del passato e trasformarci in convinti gestori di un’ autonomia culturale capace di farci garantire all’apprendimento freschezza e novità, razionalità e creatività, uscendo così dal mero ruolo passivo e autoreferenziato di anchilosati e sclerotizzati  esecutori di programmi. Dobbiamo metterci in discussione e acquisire nuove competenze culturali e relazionali per trasformare l’apprendimento naturale in apprendimento insegnato, creando le condizioni che rendano l’insegnamento efficace ed attuale.

E ciò si realizza a patto che si elaborino e si utilizzino, in maniera originale e personale, i contenuti del sapere. Solo così l’avventura nei nuovi sentieri della riforma, emotivamente costosa per gli sprovveduti, si sostanzierà in esiti efficaci qualitativamente gratificanti per chi riesce a far fronte alle insidie mediante le abilità e le competenze reinventate, ricostruite e ridefinite, al servizio dell’utenza da rivalutare.

Tanto premesso, si è deciso di organizzare una serie di tre incontri – conversazioni per un adeguato autoaggiornamento didattico in servizio su modelli operativi insegnamento – apprendimento ai quali sono invitati a partecipare da protagonisti tutti i docenti di Italiano, Lingua Straniera, Matematica e Scienze, secondo il seguente calendario:

1°Incontro Lunedì 5 aprile Ore 15.45
2°Incontro Mercoledì 14 aprile Ore 15.45
3° Incontro Lunedì 19 aprile Ore 15.45

Il Dirigente Scolastico

Alessandro Scognamiglio

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