Questionari per studenti e docenti impegnati nel Progetto “Il Quotidiano in classe”, in collaborazione col GfK EURISKO.

5 Maggio, 2010 Archiviato in News

Come negli anni precedenti, l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori arricchisce l’iniziativa della lettura del Quotidiano in Classe mediante un’indagine scientifica finalizzata, fra l’altro, a verificare interesse e opinioni degli studenti e dei docenti, nonché a conoscere meglio la cultura, le aspirazioni, gli orientamenti e la mentalità dei giovani, ecc., come risulta dai quesiti posti.

L’indagine è effettuata dal GfK Eurisko mediante la richiesta rivolta direttamente agli studenti ed ai loro docenti tramite due tipi di questionari.

Il questionario destinato agli studenti, come è spiegato nella premessa introduttiva, è strutturato per capire meglio le opinioni personali su alcuni argomenti, sulle convinzioni che sono in loro maturate sui quotidiani, sulle esigenze e progetti.

E’ composto da 16 pagine e ripartito nei seguenti ambiti: Tu e il futuro. Tu e i mezzi di informazione. Fai tu la pagella ai mezzi di informazione. Interessi per i vari mezzi. Lo stile comunicativo dei quotidiani di informazione. Tu e lo Stato. Tu e il mondo politico. Tu e l’ambiente. I concorsi proposti alle scuole.

Intanto, è appena il caso di osservare che il questionario costituisce per lo studente un valido e utile strumento intellettuale che mobilita una serie di funzioni mentali che mettono in gioco capacità ed abilità critiche di indagini riflessive e valutative autonome e consapevoli, aiutandolo a pervenire a conclusioni logicamente controllate e coerenti e perciò nel tempo stesso pratiche ed autogratificanti.

Il questionario rivolto ai docenti, ovviamente, è mirato a conoscere le loro opinioni e raccogliere i loro giudizi sull’iniziativa della lettura e commento del quotidiano in classe a partire dalle fonti di conoscenza e dalle motivazioni che li hanno disposti. Chiede loro di descrivere l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti dell’esperienze, sull’utilizzo dei giornali e dei periodici da parte dei ragazzi, non esclusi altri mezzi di comunicazione di massa. Si sofferma anche sulle problematiche relative all’educazione alla cittadinanza ed all’ambiente e su numerose altre questioni riguardanti nuove ipotesi di approccio e di lavoro. Indaga sui numerosi concorsi, ad alcuni dei quali partecipano anche le scuole di questa complessa istituzione scolastica. Certamente, anche per i docenti si tratta di un’iniziativa che li arricchisce culturalmente. Colgo nell’iniziativa un movente oggettivo, ed un movente soggettivo.

Il primo è stimolato dai fini pratici consistenti nell’acquisizione dei dati con cui l’EURISKO valuta l’iniziative.

Col secondo, beneficiario risulta il docente. L’indagine fa così coincidere l’eterogenesi dei fini in quanto indubbiamente la compilazione del questionario, da parte del docente, gli fa realizzare una sorta di arricchimento personale. Si traduce, infatti, in strumento che gli consente di esercitarsi nell’aprire nuove piste alle sue funzioni cognitive nell’attività euristica. Conferisce un valore aggiunto alle competenze sperimentali nell’organizzazione di inedite strategie didattiche in funzione indagativa, orientativa e valutativa. Lo mette al sicuro preservandolo da ogni degenerazione del didattismo perché lo rende abile nella scelta, fra tante alternative possibili, di quelle che assicurano agli allievi di essere attivi protagonisti nelle loro scoperte e verifiche dell’efficacia elaborativa del personale tipo di struttura e funzione cognitiva.

Comunque, quale coordinatore del Progetto sono al corrente del clima di sfiducia, demotivazione e calo di interesse per l’iniziativa in quanto quest’anno giungono solo dieci, e quasi sempre meno, copie del Corriere della Sera che, peraltro, seguono un ritmo settimanale “a singhiozzo”, ossia pervengono non tutti i giorni. Si sta rivelando un’operazione irrisoria rispetto alle attese degli studenti di quest’Istituzione che è costituita, oltre che dalle scuole del primo ciclo di istruzione, da ben tre istituti secondari di secondo grado (Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Commerciale indirizzo IGEA e indirizzo Programmatori ed IPSAR).

Tutto questo, non dà il risultato preventivato e soddisfazione gratificante, incoraggiante e stimolante come nei precedenti otto anni. Facciamo notevoli sforzi per evitare che l’impegno si risolva in un’autentica fatica di Sisifo in quanto le poche copie, quando giungono, si disperdono nei tre istituti come l’acqua versata da un bicchiere si dissolve nell’immensità del mare.

Pertanto invito docenti e studenti a cimentarsi nella compilazione con lo stesso entusiasmo di sempre perché crediamo fermamente nell’iniziativa quasi decennale che feconda il successo del nostro Giornale “Oltre la Scuola”.

Come negli anni precedenti, l’Osservatorio Permanente Giovani-Editori arricchisce l’iniziativa della lettura del Quotidiano in Classe mediante un’indagine scientifica finalizzata, fra l’altro, a verificare interesse e opinioni degli studenti e dei docenti, nonché a conoscere meglio la cultura, le aspirazioni, gli orientamenti e la mentalità dei giovani, ecc., come risulta dai quesiti posti.

L’indagine è effettuata dal GfK Eurisko mediante la richiesta rivolta direttamente agli studenti ed ai loro docenti tramite due tipi di questionari.

Il questionario destinato agli studenti, come è spiegato nella premessa introduttiva, è strutturato per capire meglio le opinioni personali su alcuni argomenti, sulle convinzioni che sono in loro maturate sui quotidiani, sulle esigenze e progetti.

E’ composto da 16 pagine e ripartito nei seguenti ambiti: Tu e il futuro. Tu e i mezzi di informazione. Fai tu la pagella ai mezzi di informazione. Interessi per i vari mezzi. Lo stile comunicativo dei quotidiani di informazione. Tu e lo Stato. Tu e il mondo politico. Tu e l’ambiente. I concorsi proposti alle scuole.

Intanto, è appena il caso di osservare che il questionario costituisce per lo studente un valido e utile strumento intellettuale che mobilita una serie di funzioni mentali che mettono in gioco capacità ed abilità critiche di indagini riflessive e valutative autonome e consapevoli, aiutandolo a pervenire a conclusioni logicamente controllate e coerenti e perciò nel tempo stesso pratiche ed autogratificanti.

Il questionario rivolto ai docenti, ovviamente, è mirato a conoscere le loro opinioni e raccogliere i loro giudizi sull’iniziativa della lettura e commento del quotidiano in classe a partire dalle fonti di conoscenza e dalle motivazioni che li hanno disposti. Chiede loro di descrivere l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti dell’esperienze, sull’utilizzo dei giornali e dei periodici da parte dei ragazzi, non esclusi altri mezzi di comunicazione di massa. Si sofferma anche sulle problematiche relative all’educazione alla cittadinanza ed all’ambiente e su numerose altre questioni riguardanti nuove ipotesi di approccio e di lavoro. Indaga sui numerosi concorsi, ad alcuni dei quali partecipano anche le scuole di questa complessa istituzione scolastica. Certamente, anche per i docenti si tratta di un’iniziativa che li arricchisce culturalmente. Colgo nell’iniziativa un movente oggettivo, ed un movente soggettivo.

Il primo è stimolato dai fini pratici consistenti nell’acquisizione dei dati con cui l’EURISKO valuta l’iniziative.

Col secondo, beneficiario risulta il docente. L’indagine fa così coincidere l’eterogenesi dei fini in quanto indubbiamente la compilazione del questionario, da parte del docente, gli fa realizzare una sorta di arricchimento personale. Si traduce, infatti, in strumento che gli consente di esercitarsi nell’aprire nuove piste alle sue funzioni cognitive nell’attività euristica. Conferisce un valore aggiunto alle competenze sperimentali nell’organizzazione di inedite strategie didattiche in funzione indagativa, orientativa e valutativa. Lo mette al sicuro preservandolo da ogni degenerazione del didattismo perché lo rende abile nella scelta, fra tante alternative possibili, di quelle che assicurano agli allievi di essere attivi protagonisti nelle loro scoperte e verifiche dell’efficacia elaborativa del personale tipo di struttura e funzione cognitiva.

Comunque, quale coordinatore del Progetto sono al corrente del clima di sfiducia, demotivazione e calo di interesse per l’iniziativa in quanto quest’anno giungono solo dieci, e quasi sempre meno, copie del Corriere della Sera che, peraltro, seguono un ritmo settimanale “a singhiozzo”, ossia pervengono non tutti i giorni. Si sta rivelando un’operazione irrisoria rispetto alle attese degli studenti di quest’Istituzione che è costituita, oltre che dalle scuole del primo ciclo di istruzione, da ben tre istituti secondari di secondo grado (Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Commerciale indirizzo IGEA e indirizzo Programmatori ed IPSAR).

Tutto questo, non dà il risultato preventivato e soddisfazione gratificante, incoraggiante e stimolante come nei precedenti otto anni. Facciamo notevoli sforzi per evitare che l’impegno si risolva in un’autentica fatica di Sisifo in quanto le poche copie, quando giungono, si disperdono nei tre istituti come l’acqua versata da un bicchiere si dissolve nell’immensità del mare.

Pertanto invito docenti e studenti a cimentarsi nella compilazione con lo stesso entusiasmo di sempre perché crediamo fermamente nell’iniziativa quasi decennale che feconda il successo del nostro Giornale “Oltre la Scuola”.

Il Dirigente Scolastico

Alessandro Scognamiglio

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