”Gli alberi linfa vitale dello sviluppo sostenibile del pianeta”. Celebrazione Festa degli Alberi nell’ambito delle iniziative Settimana UNESCO, con l’intervento scientifico degli esperti dell’ANTER (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili). Martedì 25 novembre 2014 – ore 10,30. INVITO.

18 Novembre, 2014 Archiviato in News

Invitiamo tutti a convenire presso quest’Istituto il 25 novembre per celebrare con noi l’annuale festa silvana che rinforzerà la nostra sensibilità a riflettere sul dovere che ha l’umanità contemporanea di salvare se stessa, senza ledere la garanzia delle generazioni future, sottraendo loro il diritto alla vita.

La Festa degli Alberi nel nostro Istituto si caratterizza quest’anno come evento straordinario che intende esaltare,come meta di un cammino decennale, i risultati di un’impresa educativa che ha avuto e continuerà ad avere per caposaldo la cultura della sostenibilità mediante l’utilizzo corretto delle risorse.

Per conferire all’evento un eccezionale apporto scientifico, apriranno la manifestazione la Dott.ssa  Daniela Gentile, Ambasciatrice ANTER e l’Arch. Antonio Pardo, esperto nella tutela e nello sviluppo della green economy, i quali spiegheranno, tra l’altro, come premessa alla presentazione del Progetto ”Il Sole in Classe”, che il loro “compito è offrire validi strumenti affinché gli studenti possano contribuire, attraverso gesti e comportamenti quotidiani, a diffondere uno stile di vita ecocompatibile secondo il principio condiviso da tutte le principali organizzazioni ambientali Agire localmente, pensare globalmente”. (Tale Progetto sarà presentato al Senato della Repubblica ad oltre 100 studenti di Roma lunedì 17 novembre dal coordinatore nazionale Antonio Rancati).

Il  qualificato intervento scientifico, educativo e didattico dei due autorevoli esponenti dell’ANTER , nel nostro Istituto il 25 novembre conferma che noi, come educatori di scuola associata all’UNESCO, arricchiamo le nostre attività curricolari con progetti educativi ed iniziative extracurriculari a vocazione internazionale, orientati sulle principali tematiche che si ispirano ai suoi valori e principi fondamentali che confluiscono tutti nel rispetto per il prossimo e per il pianeta.

Considerato, pertanto, che uno degli impegni da noi assunti ufficialmente riguarda, tra l’altro, l’educazione alla cultura dello sviluppo sostenibile, esultiamo nel manifestare la nostra doverosa e fervorosa partecipazione alla Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile,  che decorrerà dal 24 al 30 novembre 2014, che facciamo culminare nella Festa degli Alberi  il 25 novembre.

Richiamo l’attenzione di chi legge che la Settimana in parola conclude  la Campagna per il “Decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014” (DESS)- Nona ed ultima edizione. La stessa è stata organizzata e sostenuta dall’UNESCO per sensibilizzare e mobilitare giovani e adulti a praticarlo  anche oltre il decennio, che si sostanzia nel soddisfare con equilibrio e sobrietà le nostre esigenze sociali, economiche ed ambientali odierne, senza perciò compromettere il diritto e le capacità  delle generazioni che ci succederanno di soddisfare le loro nel futuro.

Ciò comporta che dobbiamo educare ad educarci, ossia a ripudiare tutti quei tipi di egoismi e bramosie che ci inducono allo sfruttamento ed all’esaurimento dissennato dell’ecosistema, con particolare riferimento alle risorse naturali, con impatti devastanti sui relativi sistemi e sulla biodiversità a danno della qualità della vita. Quindi, della stessa sopravvivenza nostra e delle generazioni che vivranno dopo di noi! Siamo, pertanto, impegnati nel promuovere nei nostri allievi, coinvolgendo famiglie e popolo,  l’educazione ai valori umani. Ci adoperiamo nello stimolare una ricchezza di sentimenti speciali , capaci di alimentare la massima collaborazione nella Campagna finalizzata a realizzare lo sviluppo sostenibile, considerato nelle  sue molteplici angolature , sostanziantesi nella cultura di un religioso rispetto dei bisogni dell’umanità intera e, quindi, dell’ecosistema e della biosfera, ossia del patrimonio vitale comune,  che dobbiamo preservare responsabilmente con rinnovato coraggio, con pertinace fede, speranza e convinzione.

Partendo dalla premessa che l’educazione ha per fine l’autoeducazione, investiamo aiuti e risorse culturali per far continuare l’apprendimento anche dopo la scuola. Sollecitiamo i nostri allievi a considerare che tutti abbiamo l’obbligo di partecipare alla salvaguardia naturale degli ecosistemi planetari. E, quando occorre, la loro trasformazione deve essere praticata a condizione che non si valichi il limite consentito onde evitare di avvelenare le qualità della vita dell’habitat, come funestamente  sta avvenendo nella Terra dei Fuochi, dove l’integrità e l’equilibrio, per l’effetto delle alterazioni fatali di natura biologica e dell’inquinamento, sono compromessi  insieme allo sviluppo regolare agricolo e rurale. In effetti si tratta, fra l’altro, di garantire la sicurezza alimentare e tenere distante la fame dal mondo.

I nostri allievi leggono il Corriere della Sera in classe. Sono bene informati che in questa nostra epoca la terra, oltre a subire danni catastrofici provocati dagli agenti atmosferici, è martoriata dalle numerose modificazioni negative e scorrette dei pesticidi, fertilizzanti e fitofarmaci. Inoltre, viene snaturata da disboscamenti, incendi, erosioni artificiali e da tante altre pratiche illecite di cementificazioni e di industrializzazioni dei suoli e sistemi agricoli. Ebbene, la scuola non può da sola riuscire a dissuadere, ad esempio, chi ancora oggi scarica imperterrito tonnellate di rifiuti tossici che poi dà alle fiamme. Comunque, andiamo avanti con la Festa degli Alberi con la speranza che la sua azione possa convertire il popolo almeno a riflettere sulle funzioni ed utilità degli Alberi e della vegetazione per contrastare l’inquinamento e purificare l’aria, rimuovendo tonnellate di monossido di carbonio, di biossido di azoto, di ozono, di anidride solforosa e di polvere e particolati atmosferici. Quindi, i nostri allievi sono impegnati in percorsi di ricerca- azione su come gli alberi regolano i microclimi, proteggono il suolo dalle erosioni, frenano la furia dell’acqua piovana, concorrono nel governo dell’equilibrio idrogeologico e biologico, soprattutto nell’irreggimentare il flusso dei corsi d’acqua naturali ed artificiali.

Gli alberi offrono, inoltre, rifugio alla fauna selvatica e benessere psicofisico alle persone. Quindi ci assicurano l’ossigeno, attraverso il processo della fotosintesi, nutrienti vegetali e medicine. Insieme con le acque e gli animali ci mettono a disposizione tutto ciò che assicura la sopravvivenza.

E’ necessario poi riflettere che, sorpresi dai fenomeni  dei terrificanti sconvolgimenti climatici che stiamo sperimentando sulla nostra pelle, ci stiamo accorgendo che la presenza eccessiva di gas serra sta provocando l’inarrestabile innalzamento della temperatura. Di qui la necessità di ricorrere all’utilizzazione di fonti di energie rinnovabili e di smettere di provocare il degrado e lo sconvolgimento dell’equilibrio biologico ed ecologico del pianeta.

Appena una ventina di giorni fa un gruppo di ricercatori dell’ONU (Ipcc) ha reso noto un agghiacciante rapporto col quale rivela che, per effetto delle eccessive emissioni di CO2, il clima si sta riscaldando con velocità inarrestabile. E l’ONU si è subito mobilitata nell’avvertire i popoli a mantenere  il micidiale aumento della temperatura entro i due gradi centigradi, evitando di superarne la soglia. Ed ecco il SOS: “ Gas serra ai massimi da 800 mila anni, resta poco tempo” per contrastare il peggioramento del clima che avanza a velocità spedita mai verificata nel passato. Il pericolo che mette a repentaglio l’esistenza è ormai incombente. L‘aumento della temperatura ci sta costringendo a dura prova. Ne stiamo sperimentando le conseguenze soggiacendo ai fenomeni meteorologici sconvolgenti e devastanti, con terrificanti nubifragi e alluvioni, che non stanno risparmiando, tra l’altro, sopratutto malcapitate vittime umane. Fenomeni che potranno diventare apocalittici perché aggravati anche dall’arretramento dei ghiacciai e dalla riduzione delle banchise polari. Ebbene, qualcosa si muove! Nei giorni scorsi Cina e USA, Paesi più inquinatori del mondo,  in quanto insieme producono il 45 per cento delle emissioni di CO2, hanno concluso finalmente un accordo bilaterale sulla riduzione delle emissioni inquinanti sostituendole con energia pulita da fonti rinnovabili. Gli Stati Uniti  contano di ridurre il gas serra al 25/28 per cento entro il 2025, mentre la Cina si è impegnata a fermarlo entro il 2030. Ma non basta! Si deve mobilitare tutto il genere umano con una nuova , decisa e lungimirante educazione alla sopravvivenza! La scuola italiana è già operativa con i suoi programmi curricolari e progetti specifici di salvaguardia dell’ambiente. Attende i rinforzi determinanti dai governanti e dai popoli.

La manifestazione avrà inizio nell’auditorio multimediale “Biagio Auricchio” con la presentazione del Progetto “Il Sole in Classe” agli alunni della scuola primaria da parte dei due illustri esponenti scientifici dell’ANTER, i quali utilizzeranno un approccio ludico-didattico con supporto di strumenti multimediali. Per gli allievi della scuola secondaria di 1^ grado ci saranno successivi incontri, considerato che la metodologia esige la diversificazione del discorso scientifico in riferimento alle conoscenze di base e, come ci insegna Bruner, operando la traduzione delle strutture dello stesso in modo corretto e adatto ai tipi di rappresentazioni o operazioni mentali propri dei soggetti. Seguirà un appropriato musical. La manifestazione culminerà con la messa a dimora di piantine nel giardino, nel parco giochi, nell’orto e nella serra biologica, riattivata dagli alunni,  sotto la guida del prof. Indolfi G..

Il Dirigente Scolastico

Alessandro Scognamiglio

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