Adesione al Progetto Basket in Cartella proposto dall’ Associazione Sportiva Dilettantistica “Olympia” Basket di Pomigliano d’Arco, iscritta all’Albo delle Associazioni Sportive del CONI e continuazione Progetto nazionale “SPORT DI CLASSE” . Inizio attività 11/10/2018.

9 Ottobre, 2018 Archiviato in News

Questa comunità scolastica, esaminato il Progetto che si allega in copia alla presente, l’ha riscontrato perfettamente in linea con la nostra filosofia pedagogica e rigorosamente adeguato ai principi e valori delle neuroscienze, fra cui la neuropsicologia. Del resto, è pienamente conforme alla Carta Internazionale sull’educazione fisica, motoria e sportiva dell’UNESCO, da noi propugnata in qualità di unescani zelanti, perché esalta il ruolo dell’importanza delle scienze motorie e sportive nell’equilibrare l’attività fisica e lo sport scolastico con le altre componenti dell’educazione. L’abbiamo poi aggiornata e contestualizzata con le disposizioni della legge n. 107/2015, adottando annualmente il Progetto lanciato dal MIUR Sport di classe e aderendo alle iniziative del CONI di Napoli, il cui Presidente Salerno consegnò a me personalmente la bandiera in una solenne cerimonia nella sede del Vomero in premio della nostra lodevole  ed assidua  partecipazione. Quindi, amiamo lo sport scolastico che ci consente di perseguire gli obiettivi di esperienze di potenzialità educative, essenziali per assicurare ai nostri allievi benessere, salute, prevenzione di disturbi fisici e psichici, con adatti e sani stili di vita e l’inclusione, mediante esperienze piacevoli che mobilitano contemporaneamente funzioni emotive, affettive, sociali e cognitive tramite la cultura e pratica delle scienze motorie, a cominciare dall’organizzazione della psicomotricità, fin dalla scuola dell’infanzia, ricorrendo ad esercitazioni tecnicamente corrette che concorrono nel processo di costruzione  dell’identità personale. In questo quadro, il Progetto Basket in cartella interviene caratterizzandosi in una lodevole e preziosa iniziativa che, come leggiamo nella conclusione del testo, ha l’intento di realizzare una concreta azione di avviamento allo sport e di diffusione dei suoi valori, affinché la pratica sportiva diventi stile di vita da iniziare in età scolare e da mantenere lungo l’arco della vita. Pertanto, partecipiamo con vivo coinvolgimento all’interessante opportunità offertaci, apprezzandone lo schema, le modalità e gli obiettivi istruttivi e formativi, curati da esperti tecnici ed operatori, incaricati di condurre a buon fine la felice esperienza che arricchisce il nostro consueto impegno nell’orientare gli allievi ad alimentare fin dall’infanzia  scelte responsabili mediante lo sviluppo e l’addestramento delle capacità operative e motorie, che facciamo sviluppare con la pratica didattica  delle attività ludiche e poi, all’età giusta, con l’esperienza sportiva, in cui maturano la dovuta coscienza dei legami che li stringono cooperativamente alla comunità sociale e civica, mediante la gestione autonoma delle proprie potenzialità, che facciamo risolvere con l’attività agonistica in funzioni di responsabili esperienze ed esercitazioni in termini di competenze operative e comportamentali. In questo quadro, l’acquisizione attiva della cultura e del sapere si converte nell’impegno delle personali energie psicofisiche in prospettive sempre più qualitative attraverso l’interessante pratica competitiva che consente agli allievi di diventare consapevoli di sé e degli altri mediante il confronto, la cooperazione, il reciproco rispetto ed aiuto che regolano l’umana convivenza in un’atmosfera ludica di letizia distensiva e di autopromozione, secondo i valori e i canoni dell’umana e democratica convivenza. Perciò, la nostra scuola, quale palestra di vita democratica, promuovendo l’attività sportiva, aiuta ogni alunno a mettersi in giuoco per consolidare la sua formazione di cittadino del mondo che combatte l’arroganza e nutre la solidarietà. Nel tempo stesso traduce le competenze   acquisite   in valori trasferibili in altri contesti e nel mondo extrascolastico. Là dove l’educazione sportiva riflette le sue virtù, trasformando ogni scontro competitivo delle gare ed ogni antagonismo in dialogo, che disprezza il conflitto perché lo trasforma cavallerescamente, affievolendolo in innocua divergenza delle posizioni fra vincitori e vinti, che conservano la pari dignità sia nelle vittorie, sia nelle sconfitte. Si dissolve così ogni pregiudizio volgare bellico del senso comune a vantaggio dell’assimilazione dei valori e comportamenti, eticamente e socialmente condivisi, per i quali anche l’avversario deve essere rispettato e valorizzato. In effetti, ognuno maturerà lentamente la coscienza di saper gestire nella vita i conflitti, depurandoli dagli automatismi aggressivi e sostituendoli con la carica di risorse positive che inducono a rispettare l’avversario con pari dignità. Su questa linea, lo sport nella nostra scuola si utilizza come l’equilibrato dispositivo polivalente che aiuta a superare il rigido dualismo fra formazione scolastica e l’iniziazione professionale. Talché, consente la realizzazione di efficaci forme di integrazione delle attività didattiche con esperienze aurorali professionali sportive, soprattutto di quegli alunni che ne hanno particolari inclinazioni ed attitudini. A tale scopo, dispongo che ogni docente interessato al progetto deve attivare e garantire un effettivo impegno di animazioni, un continuo confronto ed un robusto coordinamento fra l’attività didattica e quella sportiva che, integrando i saperì culturali e le discipline sportive, come ci insegna l’UNESCO, ci consentano di unificare agevolmente le comuni aspirazioni alla pace, allo sviluppo sostenibile ed al progresso dell’umanità. Del resto, da montessoriani zelanti riteniamo che l’attività sportiva nella scuola è, tutto sommato, finalizzata ad allenare ragionevolmente la volontà. Questa, come espressione concreta dell’attività autonoma della persona, consente a tutti di scegliere e decidere in conformità ad un ideale che ognuno vuole realizzare. A tale proposito, Agostino Gemelli ci sovviene a dissolvere ogni dubbio quando scrive che “l’attività volitiva corona e completa la costruzione della vita psichica nel senso che per mezzo della volontà la personalità umana acquista la sua fisionomia morale”. Ad ogni buon fine, con i nostri progetti sportivi noi intendiamo allenare, come ci consiglia R. Allers, soprattutto i tre aspetti della volontà: volontà di potenza (autoaffermazione), di comunione ( incontro con gli altri) e di sapere. Valutato il favoloso successo realizzato l’anno scorso dallo svolgimento del Progetto sull’energico valore educativo della scherma, realizzato dal prof. Federico Sarnataro, viene ripreso anche quest’anno nell’ambito del Progetto nazionale triennale del MIUR-CONI “SPORT DI CLASSE” per la scuola primaria,  di cui è riscontrabile una ricca documentazione fotografica sul nostro sito facebook. Quest’anno la nostra attività ginnico sportiva si apre anche ai nuovi orizzonti culturalmente utili e sensibili di gruppo, in cui si espande il Basket, generatore di capacità di iniziativa, di autoaffermazione responsabile, di ordine concettuale, morale e volitivo, alla luce dei valori condivisi e partecipati, che allenano i singoli piccoli giocatori a farsi con coerenza responsabilmente promotori e padroni di se stessi, mediante le magistrali premure della filantropica, affascinante, generosa e benemerita Olympia Basket, impegnata a diffondere operativamente, con fervore ed efficacia nelle scuole che si rispettano, l’importanza, l’interesse e l’amore per lo sport, quale attività in cooperazione, fresca e vivace, indispensabile per il benessere e per la crescita  armonica ed equilibrata psicofisica della personalità.

Tanto premesso, questa Dirigenza affida il ruolo di referente interno del Progetto al prof. Vincenzo Neri, in considerazione del fatto che l’anno scorso si rese protagonista abile e competente del seminario tenuto dai giovani campioni calciatori, guidati dal Presidente Lollo e da alcuni esponenti apicali dell’Associazione Sportiva Dilettanti Lollo Caffè Napoli Calcio A 5, che infiammarono di buoni propositi i nostri allievi,  suggellati al termine dal dono finale di amabili berretti e sciarpe con il logo che ne consolidano ancora oggi, compreso il sottoscritto, il simpatico ed educativo incontro. Il prof. Neri è pregato di presentarsi in Dirigenza per concordare le operazioni iniziali e definire poi con i tecnici dell’Olympia le modalità e quant’altro per condurre insieme a buon fine la preziosa esperienza d’eccellenza sportiva, che terminerà con una spettacolare manifestazione aperta anche al pubblico.

Allego alla presente copia del Progetto.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.Dott. ALESSANDRO SCOGNAMIGLIO

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